DALLE MICROSTORIE ALLA MEMORIA

Nell’ambito del progetto “I giovani sulle tracce della memoria” 2022, l'appassionante incontro con la scrittrice Antonella Sbuelz ha dato l'avvio al recupero di alcuni significativi ricordi personali ed ha permesso di ampliare la riflessione su valore e sulla fragilità della memoria, affidata spesso proprio ai nonni, custodi di quelle memorie che, riscoperte e valorizzate, costituiscono le microstorie che compongono i tasselli della “grande” Storia che studiamo sui banchi di scuola.

È nato così il lavoro collettivo che i ragazzi hanno presentato sabato 14 maggio al Teatro Verdi di Gorizia, in una bella occasione di incontro e collaborazione con i loro colleghi della scuola secondaria di primo grado Ascoli.

Il Friuli Venezia Giulia è regione di confine ed anche per questo la Storia ha lasciato qui segni profondi, soprattutto quella del Novecento, vissuta dalla popolazione della nostra terra spesso in modo drammatico sulla propria pelle. E’ di questo che si sono occupati i ragazzi che, dopo aver approfondito in classe come si organizza, si sviluppa e si rielabora un’intervista, hanno chiesto ai nonni, talora ai bisnonni o a persone anziane della famiglia, quali memorie conservassero della Seconda Guerra Mondiale, dell’italianizzazione forzata imposta dal fascismo, dell’occupazione nazista, della lotta partigiana, delle migrazioni cui molti furono costretti in cerca di più dignitose condizioni di vita.

Raccolta così una mole notevole di testimonianze, i ragazzi le hanno rielaborate con la sensibilità e la fantasia dei loro 14 anni, creando racconti che hanno infine corredato con disegni o foto d’epoca.

Il racconto – come ha detto Antonella Sbuelz – è una forma di riparazione agli orrori del passato e al tempo stesso diventa custode di memoria, che non si rivolge solo la passato, ma ci spinge a guardare avanti, ad usarla per leggere il presente, riscoprendo nella solidarietà e nel dialogo, anche tra generazioni, la strada per non ricadere negli errori del passato.

Il prezioso lavoro è stato pubblicato in formato e-book e cartaceo, come testimonianza durevole di riflessioni importanti.

Complimenti a tutti i ragazzi e ai loro docenti: proff. Ilaria Bertoldo, Stefano Martellani ed Enrico Vinti.

BUONA LETTURA A TUTTI!